Dieci minuti con se stessi – argomento: “TASSE CERTE?”

24 Set

Dieci minuti con se stessi – argomento: “TASSE CERTE?”

L’argomento di oggi

TASSE CERTE?

In questo mondo non vi è nulla di sicuro tranne la morte e le tasse.

Benjamin Franklin

La riflessione di oggi

Aveva ragione Benjamin Franklin (sì, proprio l’inventore del parafulmine) quando scriveva queste parole il 13 novembre 1789 in una lettera che stava indirizzando a un amico, un certo Leroy. Avrebbe ragione ancora oggi, ma soltanto perché era americano e scriveva negli Stati Uniti ove il rigore fiscale e la coscienza collettiva erano e sono un dato reale e non fantomatico. La frase non varrebbe, invece, in Italia ove le tasse sono certe solo per alcuni, mentre per altri sono del tutto ipotetiche e ove – bisogna pure riconoscerlo -siamo lontani anni luce dall’affermazione del presidente Luigi Einaudi (1874-1961) che, in un articolo sul «Corriere della Sera», dichiarava che «il denaro dei contribuenti deve essere sacro». Evasori e corruttori e corrotti sono in gioiosa combutta per smentire queste e altre dichiarazioni.

Non è male, allora, riproporre un simile tema etico e non meramente legale, come purtroppo anche qualche moralista in passato rubricava la questione, fornendo così un ulteriore alibi di indole religiosa, qualora ce ne fosse bisogno. Un tema che ha appunto i due estremi in connessione: chi non paga le tasse e chi sperpera il denaro pubblico sono entrambi immorali – devono finirla i primi di allegare i secondi per giustificarsi – e i corrotti devono semplicemente smetterla di rubare, anche perché l’attuale sfacciataggine non ha più neppure il pretesto politico dei partiti, come accadeva al tempo di «Mani pulite». A questo punto non c’è altro da aggiungere, se non rispolverare le parole che san Paolo indirizzava ai cristiani di Roma: «Pagate le tasse: quelli che svolgono questo compito sono a servizio di Dio. Rendete a ciascuno ciò che è dovuto: a chi si devono le tasse, date le tasse; a chi l’imposta, l’imposta!» (13,6-7).

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)