Dieci minuti con se stessi . argomento: “SEMPLIFICARE CIO’ CHE E’ COMPLICATO”

27 Mag

Dieci minuti con se stessi . argomento: “SEMPLIFICARE CIO’ CHE E’ COMPLICATO”

L’argomento di oggi

SEMPLIFICARE CIÒ CHE È COMPLICATO

Se siamo chiamati a semplificare ciò che sembra complicato, non siamo in compenso mai chiamati a complicare ciò che è semplice.

Madeleine Delbrèl

La riflessione di oggi

Ho tra le mani un libro che lessi quando ancora insegnavo nel Seminario Teologico di Milano: s’intitola La gioia di credere e fu il testo che mi fece conoscere Madeleine Delbrèl, nata nel 1904 e morta nel 1964 a Ivry, ove aveva vissuto per anni in un quartiere degradato, secondo una vera testimonianza di mistica quotidiana e di cristianesimo incarnato. È proprio quando sei in situazioni di disagio e di sopravvivenza che comprendi la verità delle sue parole che ho sopra citato. Anch’io quando mi trovavo per la mia passione archeologica nel deserto, riuscivo a ridurre le esigenze a poche cose (un po’ di cibo, acqua, abiti essenziali), lasciando cadere tutte le sovrastrutture della società consumistica e complicata a cui ero abituato.

Ecco, allora, il motto di Madeleine: «semplifica ciò che è complicato» e non viceversa. È stato spesso ironizzato sul fatto che in ogni ministero è sempre attivo ed efficace un ideale «Ufficio Complicazioni Affari Semplici», sede beata e sognata da ogni burocrate. Anche certa teologia non scherza e, con la scusa di ammonirci sulla ricchezza e profondità del mistero e della trascendenza, ci rifila tomi oscuri e indecifrabili, paginate in cui il Dio unico che si esprime con un Io personale netto e nitido si trasfigura in un gorgo oscuro o in «un arruffio di fili di cui non si trova il bandolo», come si diceva del dio sumerico Enlil. Pur consapevoli della complessità della realtà, adottiamo sempre la via della semplicità, prima di imboccare le pur necessarie ramificazioni. «Chiarità è carità» ammoniva un mio grande maestro di esegesi biblica.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)