Dieci minuti con se stessi – argomento: “SEMPLICITÀ NON SIGNIFICA FACILITÀ”

04 Set

Dieci minuti con se stessi – argomento: “SEMPLICITÀ NON SIGNIFICA FACILITÀ”

L’argomento di oggi

SEMPLICITÀ NON SIGNIFICA FACILITÀ

Gli antichi non si lasciavano sfuggire le parole, perché si sarebbero vergognati di non raggiungerle con le azioni … Il saggio va in cerca della giustizia, l’uomo volgare va in cerca del profitto. Quando vedete un uomo virtuoso, cercate di eguagliarlo; quando vedete un uomo senza virtù, esaminatevi nel vostro intimo.

Confucio

La riflessione di oggi

Ecco alcuni frammenti di riflessione tratti dai Dialoghi di Confucio, il famoso maestro cinese morto nel 479 a.c., un autore che abbiamo già altre volte evocato nelle nostre riflessioni. Il suo è un insegnamento etico-filosofico irradiato di spiritualità e ancorato alla quotidianità. Domina la semplicità che, però, non significa facilità. Infatti, come è chiaro nel primo consiglio, che cosa c’è di più semplice del monito a evitare le parole dissociate dalla coerenza? Eppure quanto è arduo rispettare una promessa o una parola data o una professione di fede incarnandola nella vita!

Similmente – ed è il secondo ammonimento a ricordarcelo – quante volte si dichiara che i veri valori non sono quelli materiali ed economici. Eppure la corsa al profitto e l’idolatria della ricchezza sono l’anima della società e il motore dell’impegno personale. Anche il terzo suggerimento sembra a prima vista scontato: distinguere la persona virtuosa da quella corrotta non richiede particolare acutezza o esercizio. Ma considerare l’incontro col giusto o col perverso come stimolo per una decisione di imitazione o di correzione è tutt’altro che agevole. La vita morale è, in sintesi, un modello limpido e ben delineato; conoscere e distinguere il bene e il male non è un’impresa impossibile o stremante. Scegliere di agire secondo questo programma è, invece, un’opera severa, esigente, faticosa, che colpisce il quieto vivere, !’interesse, la superficialità e la comodità.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori