Dieci minuti con se stessi – argomento: “PASSATO, PRESENTE, AVVENIRE”

17 Lug

Dieci minuti con se stessi – argomento: “PASSATO, PRESENTE, AVVENIRE”

«Ogni cosa ha il suo momento giusto, ogni evento ha il suo tempo sotto il sole»

PASSATO, PRESENTE, AVVENIRE

L’uomo passa la sua vita a ragionare sul passato, a lamentarsi del presente, a tremare per l’avvenire.

Antoine de Rivarol

La riflessione di oggi

Non è mai un male riflettere sul tempo: oggi, ad esempio, abbiamo già consumato 198 giorni dell’anno in corso (199, se è bisestile) e ne aspettiamo ancora 167. Siamo ininterrottamente sospesi tra la nostalgia del passato che ormai è solo ricordo e l’incertezza di un futuro non privo di sorprese, di enigmi e forse di drammi. Il presente è, di solito, la stanza ove ci si lamenta. È ciò che puntualizza nella frase lapidaria sopra citata un autore francese che ho già avuto occasione di evocare attingendo a un’antologia dei suoi motti e aforismi, Antoine de Rivarol. La tridimensionalità del tempo è da sempre oggetto di riflessioni; anche il tempo in sé considerato è stato sottoposto a serrate analisi filosofiche. Ciò che, però, tutti sperimentiamo è la sua fluidità inarrestabile: chi ha fatto il liceo ricorderà il lamento delle Odi di Orazio: «Eheu fugaces labun-tur anni», «ahimè, fuggevoli scorrono via gli anni», e il poeta latino continuava ammonendo che «le preghiere non possono fermare le rughe, la vecchiaia incombente e la morte invincibile». Ciò che viene sottolineato da Rivarol è, però, l’incapacità dell’uomo a vivere in pienezza il tempo, accettandolo nella sua realtà. Sul passato si recrimina perché lo si è perso, oppure lo si rimpiange idealizzandolo. Il presente genera solo lamenti per la nequizia dei tempi; il futuro, proprio perché ignoto, ci spaventa. È paradossale, ma un sapiente biblico che aveva un’amara concezione «circolare» del tempo («non c’è niente di nuovo sotto il sole»), il Qohelet, ci ha lasciato un prezioso consiglio per vivere questa realtà che aderisce intimamente a noi: «Ogni cosa ha il suo momento giusto, ogni evento ha il suo tempo sotto il sole» (3,1).

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)