Dieci minuti con se stessi – argomento: “OLTRE IL MIRACOLO”
OLTRE IL MIRACOLO
Per me il cristianesimo è infinitamente più che un precetto morale. Di precetti morali ne abbiamo di più precisi ed esaurienti in altri testi sacri. Ed è anche molto di più della devozione, altrimenti molti ideali sarebbero al suo stesso livello. O il cristianesimo è una vita in Dio al di là del mondo e delle sue regole, oppure non esiste.
Bjornstjerne Bjornson
La riflessione di oggi
In un paesino che si affaccia su un fiordo, nella Norvegia di fine Ottocento, il pastore luterano inizia a compiere miracoli. Il vescovo e i colleghi giungono in ispezione e in attesa di una prova che tarda a compiersi, quella della guarigione della moglie dello stesso pastore, da un mese immobilizzata a letto e scettica nei confronti dei poteri taumaturgici del marito. L’esito della vicenda sarà sorprendente. È, questa, in sintesi la trama del dramma Al di là delle forze umane del norvegese Bjornstjerne Bjornson, premio Nobel 1903, figlio di un pastore protestante, divenuto più tardi razionalista e agnostico.
Le domande che affiorano in queste pagine sono quelle costanti del rapporto tra scienza e fede. Noi, invece, abbiamo voluto proporre ai nostri lettori la considerazione che fa uno dei personaggi del dramma, un altro e più colto pastore. Giustamente egli esclude che il cristianesimo sia solo morale e devozione. È qui che si attorciglia il nodo del nesso con la pura e semplice scienza. La fede è un «oltre», è un affacciarsi sull’infinito e sull’eterno, oltre il tempo e lo spazio. Anzi, è una comunione vitale – e non solo ideale -con Dio. Siamo, quindi, su un altro sentiero che procede in altura e ha uno sbocco verso un altro orizzonte rispetto a quello delle leggi immediate e sperimentali della scienza. Un po’ come la «logica» dell’amore che ha itinerari e approdi diversi e più alti rispetto alla logica formale della ragione.
Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori