Dieci minuti con se stessi – argomento: “NEL GREMBO DELLA MISERIA”

29 Dic

Dieci minuti con se stessi – argomento: “NEL GREMBO DELLA MISERIA”

L’argomento di oggi

NEL GREMBO DELLA MISERIA

Colui che noi abbiamo sfuggito, ci ha seguito. Colui che avevamo perso, si è riunito a noi! Ci ha raggiunti nel grembo della nostra miseria e si è umiliato nelle nostre mani. Abita nel vino dei calici e nel pane bianco degli altari. Tu, o Chiesa, lo stendi sulle nostre labbra affamate. Tu lo sprofondi nel cuore della nostra solitudine, per dischiuderla come una porta disserrata.

Gertrud von Le Fort

La riflessione di oggi

«Ci ha raggiunti nel grembo della nostra miseria»: canta così in uno dei suoi Inni alla Chiesa Gertrud von Le Fort (1876-1971), la scrittrice tedesca protestante convertitasi a Roma al cattolicesimo. In queste parole si celebra il mistero dell’Incarnazione che è nel cuore del Vangelo di Giovanni, l’evangelista che oggi il calendario festeggia: «Il Verbo si e fatto carne e pose la sua tenda in mezzo a noi» (1,14). Anzi, la poetessa vede la continuazione vivente dell’Incarnazione nell’Eucaristia: «Abita nel vino dei calici e nel pane bianco degli altari».

E ancora: l’Incarnazione continua nella Chiesa, il corpo mistico di Cristo, che rende presente nel tempo e nello spazio l’opera di salvezza del suo Signore. E suggestiva l’immagine finale nella quale si raffigura Cristo mentre «sprofonda nel cuore della nostra solitudine». L’umanità, pur immersa nelle cose e nelle distrazioni, sente affiorare nell’anima un senso di solitudine, di insoddisfazione, di inquietudine. Ecco, allora, quel viandante misterioso che s’accosta a noi durante il nostro cammino, com’era accaduto in quel pomeriggio ai discepoli di Emmaus. E una presenza discreta e segreta, ma non spettrale o eterea. Le ultime parole del Cristo risorto sono state: «lo sono con voi tutti i giorni sino alla fine del mondo» (Matteo 28,20).

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori