Dieci minuti con se stessi – argomento: “LODARE E ADULARE”

17 Apr

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LODARE E ADULARE”

L’argomento di oggi

LODARE E ADULARE

Tutti da natura siamo pronti più a biasimare gli errori, che a lodare le cose ben fatte.

Baldesar Castiglione

La riflessione di oggi

Così annotava nel suo Libro del cortegiano, pubblicato nel 1528, lo scrittore, diplomatico ed ecclesiastico Baldesar Castiglione, centrando una verità costantemente attestata nella prassi. Pronti e vispi sempre nel cogliere in castagna gli altri, siamo restii e reticenti nel riconoscerne i meriti. Certo, è anche vero quello che diceva sant’Agostino nella sua opera Vita cristiana: «Val più il rimprovero del giusto che la lode del peccatore». Tuttavia dovrebbe più spesso esserci anche la lode della persona giusta che riconosce il bene altrui. lo, però, vorrei prendere spunto da questo monito pertinente dello scrittore mantovano, divenuto nunzio pontificio in Spagna, per evocare una ben nota distinzione, quella che intercorre tra lodare e adulare.

Troppo spesso, infatti, la lode è adottata (e infangata) dall’ipocrisia. Alzi la mano chi nella vita non è mai ricorso al granello d’incenso da mettere nel turibolo di un elogio falso, solo per ottenere vantaggio da una persona o anche semplicemente per tenersela buona. Questo non è più l’apprezzamento doveroso ma è servilismo, cortigianeria (per stare al titolo del libro di Castiglione), adescamento, inganno. Purtroppo, però, anche noi talora siamo stati oggetto di questi allettamenti e abbiamo ceduto subito alla lusinga, nonostante una vocina dentro di noi ci facesse notare che quell’esaltazione era falsa. Concludiamo, allora, col nostro Castiglione che osservava: «Da natura tutti siamo avidi troppo di laude, e più amano le orecchie nostre la melodia delle parole che ci lodano, che qualunque altro soavissimo canto o suono».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori