Dieci minuti con se stessi – argomento: “LO SCONOSCIUTO”

23 Dic

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LO SCONOSCIUTO”

L’argomento di oggi

LO SCONOSCIUTO

Uno sconosciuto è il mio amico, uno che io non conosco. Uno sconosciuto lontano lontano. Per lui il mio cuore è pieno di nostalgia. Perché egli non è presso di me. Perché forse non esiste affatto? Chi sei tu che colmi il mio cuore della tua assenza? Che colmi tutta la terra della tua assenza?

Par Lagerkvist

La riflessione di oggi

Dovremmo scriverlo con la maiuscola: questo Sconosciuto, questo Assente misterioso che non riesci a incontrare sulle strade della tua vita, che non puoi abbracciare e che pure ti riempie il cuore di nostalgia, è Dio. Questi bellissimi versi dello scrittore svedese Par Lagerkvist, Nobel 1951, morto a Stoccolma nel 1974, si trasformano così in una preghiera al Dio ignoto, un po’ come avevano testimoniato a san Paolo gli ateniesi, erigendo un’ara proprio a questo Dio sconosciuto (Atti 17,23). Egli è «lontano lontano», trascendente, impenetrabile, arcano. Eppure ne avverti sorprendentemente il palpito e soprattutto ne senti con ansia la mancanza, ne attendi l’irruzione.

È, questa, un’esperienza ben più diffusa di quanto si creda, non solo tra gli agnostici ma anche tra i credenti. Sì, perché anche chi crede vive momenti in cui Dio è assente e muto, remoto in un cielo a noi precluso: sono i tre giorni dell’ascesa al monte Moria che Abramo vive con la morte nel cuore; sono i lunghi tempi dell’urlo sfiancante di Giobbe; sono le ore della crocifissione dello stesso Cristo, vero Dio che è anche vero uomo e che perciò sperimenta il silenzio del Padre. Eppure, come ha scritto un teologo, quella è un’«Assenza presente»: Lagerkvist sa che quell’assenza che inonda il cuore e il mondo è già una presenza che scuote, che fa vibrare e che permette di sperare in una rivelazione, in un abbraccio.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori