Dieci minuti con se stessi – argomento: “LO SCIOCCO COLTO”

01 Apr

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LO SCIOCCO COLTO”

L’argomento di oggi

LO SCIOCCO COLTO

Vi garantisco che uno sciocco colto è decisamente più sciocco di uno sciocco ignorante.

Molière

La riflessione di oggi

Mi è stata mostrata da un libraio antiquario una splendida edizione delle commedie di Molière: è una preziosa pubblicazione del 1682, la prima ad avere, oltre al testo delle varie opere, anche una serie di deliziose incisioni che ne raffigurano le scene principali. Sfoglio i vari volumi e mi cade sotto gli occhi, nella commedia Le donne saccenti (1672), la frase che ho conservato per la nostra riflessione (in francese: «un sot savant est plus sot qu’un sot ignorant»). Sì, l’arroganza dello sciocco che si imbelletta delle cose che ha imparato è terrificante. Non c’è rimedio, perché non si riuscirà mai a seminare in lui il pudore o il dubbio di essere in realtà spiritualmente povero, nonostante il panneggio di un’erudizione appiccicaticcia.

Sta di fatto che la stoltezza è una qualità (si fa per dire) ben diffusa. Il grande Galileo ne sapeva qualcosa se nel suo Il Saggiatore indirettamente riconosceva di essere circondato dall’«infinita turba degli sciocchi, cioè di quelli che non sanno nulla», eppure sono convinti di sapere. Forse egli ricalcava il Petrarca che già riconosceva che «infinita è la schiera degli sciocchi». Fatta questa indubitabile rilevazione, bisogna però essere sempre sul «chi va là», perché qualche stilla di stupidità inzacchera l’anima e la mente di tutti. Anzi, quando si comincia a essere troppo sicuri di essere sapienti, a coltivare le proprie idee come oracoli intangibili, a disprezzare il mondo che ci circonda, deve scattare un campanello d’allarme: forse stiamo iscrivendoci proprio a quel club molto diffuso di «ignoranti colti» che Molière sbeffeggiava, «preferendo» il più spontaneo sciocco normale.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori