dieci minuti con se stessi – argomento: L’INSODDISFAZIONE

09 Lug

dieci minuti con se stessi – argomento: L’INSODDISFAZIONE

 La quiete mi annoia, l’inquietudine mi irrita.

L’argomento di oggi

L’INSODDISFAZIONE

Sono un uomo inquieto uscito da una famiglia quietissima. La quiete mi annoia, l’inquietudine mi irrita. Cerco una via di mezzo, ma la cerco dove sono sicuro di non trovarla.

Leo Longanesi

La riflessione di oggi

«Un vero giornalista: spiega benissimo quello che non sa». È, questa, una delle tante battute fulminanti di Leo Longanesi (1905-57), giornalista. Individualista, curioso, geniale, conservatore, instancabilmente insoddisfatto e in ricerca: lo attesta la confessione che sopra ho proposto come suo autoritratto. Sferzante coi difetti degli italiani («se c’è una cosa in Italia che funziona bene è il disordine»), allergico alla stupidità («solo un cretino è pieno di idee»), scettico nel progresso sociale («tutte le rivoluzioni cominciano per strada e finiscono a tavola»), ironico sugli intellettuali («l’esperto è un signore che, a pagamento, ti spiega perché ha sbagliato l’analisi precedente»), Longanesi coltivava un’inquietudine che non era, però, quella agostiniana della ricerca, ma che aveva in sé il germe dell’invincibile insoddisfazione.

Certo, essa può avere anche un profilo benefico e positivo perché spazza via i luoghi comuni, i miti, le illusioni, purifica la mente dalle nebbie delle approssimazioni e il cuore dall’egoistico quieto vivere. Tuttavia, trascina con sé alcune malattie dell’anima, come il malcontento permanente, l’acidità non solo di stomaco ma anche di cervello, l’intolleranza, la smania sprezzante e alla fine la frustrazione. È significativa l’ultima frase del testo da noi citato: «Cerco dove sono sicuro di non trovare». Alla fine la scontentezza diventa una seconda pelle che non si vuole svestire ed è per questo che ci si orienta sempre più verso mete desertiche ove non ci siano le temute oasi di verità.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)