Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’INEFFABILE E LA MUSICA”

24 Nov

Dieci minuti con se stessi – argomento: “L’INEFFABILE E LA MUSICA”

L’argomento di oggi

L’INEFFABILE E LA MUSICA

Dopo il silenzio, ciò che più si avvicina a esprimere l’ineffabile è la musica. / La musica rinforza la convinzione che la cosa più importante del mondo è proprio quella che non si può dire.

Edmond Jabès / Vladimir Jankélévitch

La riflessione di oggi

Sotto l’egida di santa Cecilia, celebrata dal calendario venerdì scorso e che la tradizione ha voluto patrona dei musicisti, facciamo emergere questo dono divino offerto all’umanità, dono che ci sarà tolto – ammoniva uno scrittore cristiano del VI secolo, Cassiodoro – «se continueremo a commettere ingiustizia». Ho messo insieme due affermazioni di autori diversi, entrambi francesi. Il primo a intervenire è il poeta Edmond Jabès (che in realtà era nato al Cairo nel 1912 ed era ebreo, ma che vivrà metà della sua vita a Parigi, fino alla morte nel 1957). La musica esprime l’ineffabile, come fa il silenzio mistico.

Nella vita spesso ci accade di avere dentro noi stessi sentimenti ed emozioni che non riusciamo a estrinsecare. Ecco, affidarci alla bellezza suprema della musica o al linguaggio muto degli occhi, come fanno gli innamorati, dovrebbe essere la via da imboccare. Purtroppo si tratta di una via preclusa ai nostri giorni perché si predilige la sguaiataggine, l’eruzione di suoni e parole, più che il casto ascolto di musica vera e di riflessioni sapienti. Solo se ci si avvia su questa strada si capisce anche la seconda dichiarazione, parallela alla prima, del filosofo francese Vladimir Jankélévitch, anche lui di origini ebraiche ma russe, un pensatore che abbiamo già avuto occasione di citare nelle nostre riflessioni. Egli ci ricorda che ci sono verità e sentimenti profondi che rimarranno sepolti in noi. La loro ineffabilità può essere solo scalfita attraverso la musica alta, estremo tentativo dell’umanità di esprimere il mistero e l’infinito.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori