Dieci minuti con se stessi – argomento: “LE MASSIME”

18 Mar

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LE MASSIME”

L’argomento di oggi

LE MASSIME

La lettura delle massime e dei detti ha un effetto analogo alla lettura delle enciclopedie di medicina che ci fanno scoprire in noi i sintomi di tutte le malattie che descrivono.

Robert De Montesquiou

La riflessione di oggi

Anche se il suo cognome è simile a quello del più celebre filosofo del Settecento, Robert de Montesquiou (1855-1921) è stato uno scrittore di tutt’altro genere, attento, più che al diritto e all’etica, alla mondanità parigina ritratta con ironia. Di lui suggerisco ora una considerazione che riguarda da vicino me e i miei lettori. Anche se non si può dire che io proponga per ogni giorno del calendario detti o massime, certo è che le citazioni scelte hanno il compito di stimolare un esame di coscienza su vizi e virtù, su temi morali ed esistenziali. A questo punto è forse condivisibile, anzi auspicabile, l’asserto di questo scrittore francese amico di Proust. La citazione raggiungerebbe il suo scopo se creasse ogni giorno un piccolo fremito dell’ anima, con la segreta confessione di essere stati colpiti nel segno.

Certo, non bisogna esagerare nell’autocritica, diventando talmente scrupolosi da perdere la serenità dello spirito, così come accade – per altro verso – a certe persone che, a furia di consultare enciclopedie mediche e seguire programmi di divulgazione medica, si ritrovano coi sintomi di tutte le malattie, proprio come indicava Montesquiou. È, però, da dire che lo scrupolo eccessivo è una sindrome dell’anima piuttosto rara ai nostri giorni nei quali impera la banalità, la superficialità, l’irresponsabilità, la costante autoassoluzione. E allora, ben venga l’effetto «inquietante» delle massime, fermo restando però quello che un altro francese, il ben più grande Pascal, osservava proprio riguardo ai detti morali nei suoi Pensieri: «Tutte le buone massime sono già nel mondo: non manca che d’applicarle!».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori