Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA TENACE CONCHIGLIA”

23 Lug

Dieci minuti con se stessi – argomento: “LA TENACE CONCHIGLIA”

La tenerezza, fatta di affetto, di finezza, di dolcezza.

LA TENACE CONCHIGLIA

Dopo il bacio – dall’ombra agli olmi /sulla strada uscivamo / per ritornare: / sorridevamo al domani / come bimbi tranquilli, / le nostre mani congiunte / componevano una tenace conchiglia / che custodiva la pace. Antonia Pozzi

La riflessione di oggi

Stiamo sempre più perdendo una virtù delicata e fragile, eppure affascinante come lo sono certi fiori stupendi, che un solo colpo di vento o il tocco brusco di una mano sgualciscono e infrangono. Parliamo della tenerezza, fatta di affetto, di finezza, di dolcezza, di intensità. Essa è subito ferita dalla brutalità, dalla volgarità, dalla sbrigatività. Soprattutto in amore, alla tenerezza si è sostituito l’atto sessuale «consumato» (e il termine è emblematico) in modo frettoloso e spiccio. Il dialogo degli occhi, il silenzio dell’abbraccio, la delicatezza dei sentimenti sono spazzati via dal possesso svelto e immediato. L’eros cede il passo al sexy, la fantasia alla frenesia, le coccole alla brama, il desiderio alla voglia, l’attesa all’avidità. È per evitare questa caduta umiliante che abbiamo ripreso i versi di una poetessa che è approdata a una fine tragica forse proprio perché non ha trovato la pienezza di quel sentimento che pure aveva provato. La poesia sopra citata, intitolata L’allodola, è di Antonia Pozzi, milanese, che si è lasciata morire a soli 26 anni. Come ogni vero testo poetico, non ha bisogno di commento; deve solo cantare nel cuore di chi lo legge, con tutta la freschezza di quella virtù che stiamo celebrando, la tenerezza appunto. Una tenerezza che è tutta in quel simbolo universale ed eterno delle mani intrecciate dei due innamorati, «una tenace conchiglia» al cui interno c’è una perla di inestimabile valore, la pace. Altro che una collana o gemme preziose: la serenità e l’intimità gioiosa sono gioielli che non hanno prezzo.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)