Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL NOME”

03 Set

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL NOME”

L’argomento di oggi

IL NOME

Un nome qualunque non esiste, per così dire non si dà in natura: ogni nome reca una certa carica di destino.

Tommaso Landolfi

La riflessione di oggi

Nomen omen dicevano i latini, sulla base di un’espressione del commediografo Plauto: ogni nome è un presagio. Qualcosa del genere ci ricorda anche quel raffinato e originale scrittore italiano che fu Tommaso Landolfi (1908-79) nella sua opera A caso con la frase che da essa ho desunto. Naturalmente la sua considerazione va oltre il grezzo nome e cognome di una persona per coglierne l’essenza intima e umana. Nella Bibbia, ad esempio, il nome di un uomo o di una donna e persino delle cose è la rappresentazione della loro realtà profonda e del loro significato. Non per nulla, dopo la lotta notturna con l’essere misterioso, Giacobbe si chiamerà Israele: è ormai il segno della sua vocazione di capostipite di un popolo (Genesi 32).

Ognuno di noi, col suo nome, ossia con la sua missione e il suo compito, ha un valore sia agli occhi del Creatore sia a quelli della società. Non è lecito disprezzare chi è piccolo o apparentemente marginale: in un mosaico l’armonia si lacera anche quando mancano le tessere di qualche sfondo e non solo quando è caduto iI quadratino che raffigurava l’occhio o un altro particolare importante di un personaggio rappresentato. San Paolo ricordava che la testa non può dire ai piedi: «Non ho bisogno di voi!» (1 Corinzi 12,21). La perfezione dell’ essere intero è nella trama delle relazioni tra le varie parti. Per questo ognuno di noi deve essere consapevole di avere non solo un posto nel mondo ma anche una vocazione da attuare; sia pure in un piccolo recinto ove fioriscano le nostre capacità, s’accenda la scintilla d’amore che è in noi, risplenda la nostra anima.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori