Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL NIDO E LA COVATA”

03 Ago

Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL NIDO E LA COVATA”

L’argomento di oggi

IL NIDO E LA COVATA

Tisia, finito il suo apprendistato presso Corax, non voleva pagare le lezioni al maestro. Finirono, così, davanti ai giudici. Tisia disse: «Corax doveva insegnarmi l’arte di persuadere. O mi ha veramente insegnato quest’arte e, allora, deve ammettere che sono in grado di persuaderlo a non ricevere l’onorario; oppure non me l’ha insegnata, e allora io non gli devo niente». Corax replicò: «Se tu riesci a persuadermi che non ho il diritto all’onorario, tu me lo devi perché ho compiuto la mia missione. Se tu non riesci, tu me lo devi a maggior ragione».

Antico aneddoto

La riflessione di oggi

Lasciamo stare il sofismo che sta sotto a questa diatriba del mondo greco antico e puntiamo alla conclusione dei giudici che, giocando sul nome del maestro Corax (in greco «nido»), sentenziarono: «A un cattivo nido una cattiva covata». Quando si è maestri di inganno, si può ricevere in risultato la stessa moneta. È, questo, l’esito di una società che è debole nei valori morali e si regge soprattutto sull’astuzia, sull’imbroglio, sul tranello, sulla turlupinatura dell’altro.

Bisogna, infatti, ricordare che anche la vittima elabora anticorpi e si attrezza a ripagare chi l’ha raggirata con un’analoga trappola. E così si inquinano i rapporti interpersonali, si immiserisce lo stile di vita, si imbarbarisce la politica. Purtroppo, però, la catena non si spezza mai, perché l’inganno è una scorciatoia che trova sempre terreno aperto. Nel Principe il solito diffidente Machiavelli osservava: «Sono tanto semplici gli uomini che colui che inganna troverà sempre chi ingannare». Ma è altrettanto vera una battuta attribuita al presidente degli Stati Uniti Abraham Lincoln (1809-65): «Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo. Ma non potete prendere per il naso tutti per tutto il tempo».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori