Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL MOMENTO FINALE”
IL MOMENTO FINALE
Il vero modo di tenersi pronti per il momento finale è quello di impiegare bene tutti gli altri momenti.
François Fénelon
La riflessione di oggi
Proviamo a ritornare sul tema della morte, approfittando di questo mese che, come sappiamo, la tradizione connette alla memoria dei defunti. Lo faremo con queste parole di François Fénelon. La sua è una lezione facile a esprimersi, ardua a praticarsi. Eppure è l’unica strada per andare incontro a una «bella morte». Proviamo per un momento a immaginare che sia oggi il giorno ultimo della nostra esistenza terrena e chiediamoci: «Cosa abbiamo tra le mani? Cosa abbiamo costruito? Quale lascito affidiamo agli altri?», Forse possiamo solo elencare i beni materiali e qualche scarso affetto, realtà che subito si dissolvono.
Gesù era stato lapidario: «Non accumulatevi tesori sulla terra che tignola e ruggine consumano e ladri scassinano e rubano, accumulatevi invece tesori in cielo» (Matteo 6,19-20). È, quindi, la serie dei momenti dell’intera vita, più che l’ultimo a essere decisivo. C’è uno degli Aforismi sulla saggezza di vivere del filosofo tedesco Arthur Schopenhauer che mi è sempre piaciuto: «Considera ogni giornata come se fosse una vita a sé stante». È nel presente, colmo di opere giuste, che si edifica non solo la memoria di sé ma anche il proprio futuro spirituale. Purtroppo per molti la vita si riduce a quelle parole che il poeta Eliot aveva scritto: «Nascita e copula e morte, tutto qui, tutto qui e se tiri le somme è tutto qui». Bisogna, invece, ritrovare la pienezza vera dell’oggi per avere un domani di luce.
Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori