Dieci minuti con se stessi – argomento: “IL CONFORMISTA”
L’argomento di oggi
IL CONFORMISTA
Un uomo non può permettersi di avere delle idee che potrebbero compromettere il modo in cui si guadagna il pane. Se vuole prosperare deve seguire la maggioranza. Altrimenti subirà danni alla sua posizione sociale e ai guadagni negli affari… Conformarci è nella nostra natura. È una forza alla quale pochi riescono a resistere… Solo ai morti è permesso dire la verità.
Mark Twain
L a riflessione di oggi
L’ironia dello scrittore americano ottocentesco Mark Twain, l’autore delle Avventure di Tom Sawyer, era tagliente e spesso amara e le righe che abbiamo proposto ne sono una prova folgorante. Come lo è quest’altro terribile aforisma: «I giornalisti onesti ci sono. Solo che costano di più». Il suo pessimismo è comunque una sferzata benefica contro la sonnolenza dei luoghi comuni, contro la deriva dell’opinione dominante, contro la banalità di un’esistenza comoda e superficiale, contro l’adulazione servile per interesse personale.
Ecco, infatti, nel passo sopra citato la denuncia di quel conformismo a cui si piega il capo per non avere fastidi e soprattutto per ottenere vantaggi egoistici. Vorrei lasciare ancora la parola a Twain: «Non facciamo altro che sentire, e l’abbiamo confuso col pensare. E da questo nasce un risultato che consideriamo una benedizione: il suo nome è Opinione Pubblica… Risolve tutto. Alcuni credono che sia la voce di Dio». Lo scrittore non conosceva ovviamente la televisione e internet e si accaniva contro la stampa, ma se fosse qui oggi aggiornerebbe certe sue staffilate contro gli attuali comunicatori di massa. C’è, al riguardo, un’altra sua frase implacabile, ma sacrosanta, soprattutto nell’odierno circo mediático: «Esistono leggi per proteggere la libertà di stampa, ma nessuna che faccia qualcosa per proteggere le persone dalla stampa». E continuava: «Una bugia detta bene è immortale».
(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)