Dieci minuti con se stessi – argomento: “FRA CENTO ANNI”

07 Dic

Dieci minuti con se stessi – argomento: “FRA CENTO ANNI”

L’argomento di oggi

FRA CENTO ANNI

Acquisto un biglietto di una lotteria il cui primo premio si riduce a questo: essere letto nel 1935!

Stendhal

La riflessione di oggi

Questa frase risulta incomprensibile se non si spiega che chi la scrive è il famoso romanziere francese Stendhal, mentre un secolo prima del 1935 (nel 1835-36) sta componendo la sua autobiografia, Vita di Henry Brulard. Proviamo, allora, anche noi a fare questo stesso esercizio: cosa sarà di noi, del nostro lavoro, dell’eredità, della nostra casa e così via, circa cento anni dopo la pubblicazione di questo testo, diciamo nel 2120, tanto per avere un riferimento temporale? Forse anche la lapide del cimitero ove riposeranno le nostre spoglie sarà coperta di polvere e scrostata. Non è per fare il menagramo che ho voluto proporre uno sguardo su di un futuro così lontano. È solo un sano esercizio di realismo che, certo, non deve diventare dominante perché altrimenti condurrebbe all’indifferenza o allo scoraggiamento, ma che non deve essere del tutto esorcizzato.

Il poeta greco del V secolo a.C. Pindaro nelle sue Olimpiche affermava che «i giorni ancora di là da venire sono i testimoni più saggi». Sì, perché alla fine fanno sopravvivere le memorie più vere: quanti uomini e donne di fama televisiva di oggi saranno tra non molto (non c’è bisogno di un secolo) del tutto dissolti nell’oblio? Ecco perché Cristo insisteva sull’acquisire tesori che sfidano la ruggine e il tarlo ma che sono registrati nel libro della vita di Dio e si chiamano bene, amore, verità. Anche se nella memoria umana si estinguono, essi permangono nel cuore di Dio. Rimane, comunque, sempre necessaria la meditazione sul nostro limite e sulla nostra caducità: «In tutte le tue opere ricordati della tua fine e non cadrai mai nel peccato» ammoniva il biblico Siracide (7,36).

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori