Dieci minuti con se stessi – argomento: “FARE DOMANDE”

03 Nov

Dieci minuti con se stessi – argomento: “FARE DOMANDE”

L’argomento di oggi

FARE DOMANDE

Secondo me chi fa domande vuole la verità. Mentre chi dubita vuole sentirsi dire che la verità non esiste.

Cormac McCarthy

La riflessione di oggi

«L’ingegno di un uomo si giudica meglio dalle sue domande che dalle sue risposte… L’arte di interrogare non è facile come si pensa. È più arte da maestri che da discepoli». Ho messo insieme le affermazioni di due autori francesi, il duca di Lévis e il filosofo Rousseau, perché contengono una verità che riguarda il conoscere: esso si fonda sulla domanda. E fin quando ci si interroga, si può essere certi che siamo in cammino verso la verità. «Qual è il limite strutturale della società contemporanea?» ho chiesto un giorno a un importante filosofo americano, e lui mi ha risposto lapidariamente: «Il vivere senza farsi domande».

Ecco, allora, il significato profondo, apparentemente paradossale, che è contenuto nella citazione che ho proposto per una riflessione. L’ho desunta dal romanzo Sunset Limited dello scrittore statunitense Cormac McCarthy, nato nel 1933 a Providence, Rhode Island. Quella considerazione è messa in bocca a un nero credente che ha strappato dal suicidio un bianco ateo. Spesso, infatti, si crede che la domanda sia la prerogativa dello scettico o del dubbioso. In realtà, costoro non vogliono rischiare di mettere in discussione la loro posizione critica e agnostica, tutto sommato più comoda. Il credente autentico o, comunque, l’uomo che aspira alla verità è, invece, costantemente in tensione, si muove su un terreno scottante, si protende in avanti e, un po’ come il bambino, non si accontenta dell’immediatezza e inanella i suoi «perché?», con la speranza di ascendere verso l’oltre e l’altro rispetto all’ovvio e alla superficie della realtà.

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)