Dieci minuti con se stessi – argomento: ” ECCENTRICITA’ “
ECCENTRICITA’
L’originalità è un trucco di cui si serve la gente priva di talento per far colpo su altra gente senza talento e per difendersi dalla gente di talento.
WILLIAM GADDIS
La riflessione di oggi
Forse sarebbe più corretto parlare di «eccentricità», perché «originalità» è un vocabolo che ha in sé una carica positiva, dato che rimanda alla genuinità, all’autenticità, alla novità, alla singolarità. Ma trovo tradotta così, in un articolo che sto leggendo, una frase tratta dal romanzo sperimentale Le perizie pubblicato nel 1955 dallo scrittore americano William Gaddis. Certo è che questo autore voleva colpire le manipolazioni del reale di cui siamo artefici e vittime: i suoi personaggi erano, infatti, impostori, figure grottesche sostenute dall’inganno e dalla falsificazione, capaci però di far abboccare gli altri.
Ebbene, se stiamo all’Inibizione, sintomo e angoscia, affermava che «ogni eccesso reca in sé il germe della propria auto-soppressione». Perciò, vorremmo – senza celebrare il conformismo -lanciare un elogio dell’ordinarietà, della normalità, dell’usualità. La rincorsa frenetica alla novità si risolve spesso in un’esistenza vana e vacua, ben più legata agli stereotipi dell’«originalità a tutti i costi» che non alla creatività vera che si alimenta di impegno severo, di costanza e di serietà. L’eccentricità ha come legge l’apparire; il talento autentico e «originale» l’essere.
Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori