Dieci minuti con se stessi – argomento “CRISTO E LA VERITA'”

L’argomento di oggi

CRISTO E LA VERITÀ

Il Cristo ama chi preferisce a lui la verità. Se deviamo da lui per dirigerci verso la verità non faremo un lungo cammino senza cadere nelle sue braccia.

Simone Weil

La riflessione di oggi

È veramente sorprendente ed emozionante questa osservazione di Simone Weil, la scrittrice ebrea francese a cui ci siamo riferiti già altre volte. Come è noto, per fedeltà alle sue origini che erano conculcate dall’orrore nazista, pur essendo attratta appassionatamente dalla figura di Cristo, scelse di rimanere nella sua religione fino alla morte, avvenuta in Inghilterra nel 1943 a soli 34 anni. Essa, con queste sue parole, sembra ammiccare alla celebre dichiarazione del grande romanziere russo Dostoevskij che nel 1854 scriveva in una sua lettera: «Se mi si dimostrasse che Cristo è fuori della verità ed effettivamente risultasse che la verità è fuori di Cristo, io preferirei restare con Cristo anziché con la verità» (lo scrittore ripeterà lo stesso asserto nell’opera I demoni).

La Weil, in realtà, riporta nel suo alveo genuino il paradosso dostoevskiano, ribaltandone la traiettoria: chi rinuncia a Cristo per fedeltà alla verità che ha scoperto, percorrerà un tratto di strada a prima vista lontano da lui ma, giunto alla fine, lo troverà ad attenderlo per un abbraccio. Il legame stretto tra Gesù e la verità già emerge nel Vangelo di Giovanni, ove si scompagina il concetto classico di verità che da «oggettivo» e metafisico si trasforma in «personale», cioè in un atto di fiducia a chi ti propone un orizzonte di luce, un messaggio che interpreta in modo inedito la realtà. È curioso l’anagramma che una tradizione popolare ha costruito sulla versione latina della famosa domanda di Pilato rivolta a Gesù processato: «Quid est veritas? («che cos’è la verità?»). La frase diventava: «Est vir qui adest» («È l’uomo che è qui» davanti a te).

(Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori)