Dieci minuti con se stessi – argomento: “CONCLUSIONE?”

01 Gen

Dieci minuti con se stessi – argomento: “CONCLUSIONE?”

L’argomento di oggi

CONCLUSIONE?

Questo Mondo non è Conclusione. Un seguito è al di là – invisibile come la Musica – forte come il Suono. Fa segno e poi sfugge. Filosofia non lo sa. È l’Intuizione, alla fine, a penetrare l’Enigma.

Emily Dickinson

La riflessione di oggi

Come ho fatto qualche altra volta, propongo alcuni versi di Emily Dickinson che ben s’adattano a questa giornata che s’avvia verso la fine dell’anno civile e che quindi ci permette di interrogarci sul destino della realtà, sulla meta ultima della storia. La poetessa del Massachusetts non si accontenta del pur mirabile e immenso orizzonte del mondo: non abbiamo qui la nostra «Conclusione» (si noti la maiuscola). C’è un Oltre «invisibile come la Musica», eppure reale, pieno di significato e di fascino, proprio come accade quando l’armonia musicale ci invade lo spirito e il corpo.

Scoprire ciò che ci attende oltre la frontiera della morte, in «quel punto di intersezione tra tempo ed eternità» – per usare le parole di un altro poeta americano, Eliot – non si ottiene con un risultato filosofico evidente. È solo l’Intuizione che ci aiuta «a penetrare l’Enigma». Sappiamo, infatti, che la persona umana non conosce solo con la logica razionale ma ha aperto nella sua mente un altro canale di conoscenza, quello dell’amore, della sapienza, della poesia, della fede. È appunto l’Intuizione, e nei versi che seguono la Dickinson parla proprio della fede che «scivola, ride, si rialza», eppure prosegue quel suo viaggio nel mistero che ci avvolge, scoprendo orizzonti che la ragione non «intuisce». Certo, si può cercare di non porsi queste domande ultime ma, continua Emily, «i narcotici non possono placare il dente che rode l’anima».

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori