Dieci minuti con se stessi – argomento: “APRIRE GLI OCCHI”

26 Feb

Dieci minuti con se stessi – argomento: “APRIRE GLI OCCHI”

L’argomento di oggi

APRIRE GLI OCCHI

La biblioteca è il luogo ove i morti aprono gli occhi ai vivi.

Anonimo

La riflessione di oggi

Nonostante le tante parole, progetti, proclami riguardanti la scuola e la sua riforma, l’Italia rimane ben insediata negli ultimi posti in Europa per livello culturale. Esperienza triste e amara se si pensa a quel passato che non ci vergogniamo di ignorare e talvolta di calpestare (basti vedere come abbiamo ridotto il paesaggio, devastato tanti beni artistici, depredato e umiliato aree storiche). La lettura, poi, è un esercizio raro, dato che il nostro nervo ottico è destinato ormai a lavorare quasi esclusivamente per la televisione. Ho, così, voluto riproporre una frase che – stando a quanto mi diceva il bibliotecario dell’Escorial spagnolo – è incisa sul frontone della biblioteca pubblica della città di Murcia, nel Sud della Spagna.

Nei libri, infatti, sono i morti che interpellano noi, vivi, costringendoci a scoprire il senso della realtà, a riflettere sul mistero che è in noi, a cercare nelle cose e negli eventi il loro segreto profondo. Lo scrittore francese Gustave Flaubert (1821-80) ammoniva: «Non leggete, come fanno i bambini, solo per divertirvi o, come fanno gli ambiziosi, solo per istruirvi e far bella figura. No, leggete per vivere». La vera lettura suppone, quindi, una scelta tra la valanga cartacea ma impone soprattutto un vigoroso esercizio della mente e del cuore, perché si scopra nelle pagine quella fiamma che ci illumina sul significato della vita e che ci offre una risposta al seme delle domande che germoglia nell’anima. E, in particolare, non dimentichiamo il Libro per eccellenza, la Bibbia appunto, «grande codice» della nostra cultura ma anche «lampada per i passi» nel cammino della vita.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori