Dieci minuti con se stessi – argomento: “A CHI SCRIVE E A CHI LEGGE”

02 Gen

Dieci minuti con se stessi – argomento: “A CHI SCRIVE E A CHI LEGGE”

L’argomento di oggi

A CHI SCRIVE E A CHI LEGGE

Pace a colui che ha scritto e a chi legge. Pace a coloro che amano il Signore in semplicità di cuore.

Anonimo

La riflessione di oggi

Ho vissuto una fetta importante della mia vita in mezzo a codici manoscritti preziosi e antichi. Ho, perciò, visto su quei fogli che non di rado il copista medievale, giunto al termine della sua fatica, apponeva al testo del Padre della Chiesa, o del celebre autore classico da lui diligentemente trascritto, una sorta di addio più o meno dello stesso tenore di quello che ho sopra citato e che ho desunto da un codice contenente un testo patristico. È anche il saluto che vorrei mettere a suggello di questo e dei tanti testi proposti nel corso dell’anno: abbiamo aperto ogni giornata con la comune riflessione attorno a un passo più o meno celebre, io scrivendo e voi leggendo.

Giunto al tramonto dell’anno, vorrei allora augurare anch’io, come l’ignoto e antico copista, la pace ai miei lettori e a me stesso. Ma soprattutto sarebbe bello se tutti insieme potessimo acquisire la dote che illuminava il volto di quel lontano amanuense: la «semplicità di cuore». Sì, per avere la pace autentica e per poter amare veramente Dio e il prossimo non si dev’essere ricercati, pretenziosi, maliziosi e scaltri. Non si deve sgomitare per avere successo e ottenere i primi posti nella carriera. Non ci si deve ergere altezzosi, sprezzando gli altri. È, invece, decisivo, come aveva suggerito Cristo, essere limpidi e fiduciosi come i bambini; è importante coltivare i sentimenti freschi e intensi della famiglia; è fondamentale avere il cuore puro, l’anima schietta, la vita sobria, la parola sincera. Solo così si amerà Dio e gli altri e ci si sentirà avvolti da quel velo luminoso che è la pace e la serenità dello spirito.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori